E’ il naturale completamento dell’implantologia. Per il fatto stesso di essere supportata da impianti e non da denti naturali, essa presenta alcune peculiarità che la differenziano in modo sostanziale dalla normale protesi dentaria.
A seconda delle situazioni cliniche e delle esigenze specifiche di ciascun paziente, è possibile adottare varie soluzioni protesiche. Le situazioni da affrontare spaziano dai casi in cui bisogna sostituire un singolo dente, fino a quelli in cui è necessario riabilitare intere arcate dentarie. Proprio in questi casi trovano applicazione i protocolli All-on-four e All-on-six, con cui si può effettuare la riabilitazione di un’intera arcata con l’applicazione di un ridotto numero di impianti.
A seconda del sistema di fissaggio per il quale viene concepita, la protesi implantare può essere cementata, avvitata o conometrica.
Le protesi cementate sono molto simili a quelle eseguite sui denti naturali e vengono fissate anch’esse per mezzo di cementi.
Le protesi avvitate, invece, vengono fissate sugli impianti per mezzo di viti e ciò ne rende possibile una più agevole rimozione nel caso in cui se ne presentasse la necessità. A questa tipologia appartiene la protesi Toronto Bridge con cui è possibile riabilitare un’intera arcata dentaria.